Emozioni e Alimentazione

Ti sei mai chiesto se le emozioni possano guidare il tuo comportamento nella scelta dei cibi? Tutte le percezioni gustative o olfattive determinano una reazione affettiva sia essa di piacere sia essa di dispiacere. La semplice osservazione di un cibo mobilita in noi dei ricordi e fa riaffiorare tutte le emozioni associate.

Anche se può apparire strano quella tra emozioni e cibo è una relazione bilaterale: quello che mangiamo influisce sul nostro stato d’animo e le emozioni che proviamo influiscono sul nostro modo di mangiare. 

Ad esempio, le emozioni negative possono avere un’incidenza disfunzionale sulla dieta o sulla selezione dei cibi da comprare quando siamo al supermercato; può far perdere il controllo dei pasti, della quantità di cibo ingerita o creare delle abitudini alimentari sregolate.

Un momento triste o felice può essere affrontato in differenti modi: rifugiarsi nel cibo è uno di questi. C’è chi predilige un gelato o magari del cioccolato o chi trova rifugio in una pizza o in un calzone.

Una cattiva gestione delle nostre emozioni, pertanto, può potarci ad avere un cattivo rapporto con il cibo e può essere causa di problematiche di salute.

Il percorso di supporto psicologico si pone come obiettivo quello di individuare la correlazione che intercorre tra i pensieri, i vissuti e le strategie alimentari utilizzate e attuare dei cambiamenti nella percezione delle emozioni vissute nei confronti del cibo migliorandone il legame. 

Laddove sia necessario il percorso offre la possibilità dell’ausilio di una nutrizionista così da migliorare il rapporto con sé stessi, con il proprio corpo e con il mondo che ci circonda.